Proponi i tuoi testi

Volete pubblicare con il Villaggio Maori? Magnifico. Siamo una casa editrice piccola e indipendente, facciamo il nostro lavoro da 10 anni con onestà e senza alcuna sovvenzione.

Abbiamo sinceramente bisogno di nuovi testi da pubblicare, ma ci sono delle cose che non dovete assolutamente fare se volete lavorare con noi. Eccole:

1) “Salve, ho scritto un romanzo. Credo che sia molto buono. Volevo pubblicarlo e la vostra casa editrice mi è sembrata interessante. Potrei avere un preventivo?

Bene: sappiamo tutti benissimo che in Italia esiste l’editoria a pagamento. Ma noi siamo nati proprio per contrastare questo fenomeno. Qualche anno fa abbiamo anche messo in piedi un festival al riguardo (deScritto). Non ci arrabbiamo se ci chiedono un preventivo la prima volta. Viviamo in Italia. È normale. La gente è confusa, il Paese è confuso. Però, per favore, non insistete. È umiliante per entrambi. Non pubblichiamo a pagamento: i preventivi si chiedono alle tipografie.

2) “Salve, ho scritto qualcosa che non saprei definire. Forse è un racconto, ma anche un po’ poesia. È qualcosa di istintivo, che mischia i generi. Molto, molto poetico.”

Non pubblichiamo poesia, né roba che forse è poesia, forse no. Non abbiamo nulla contro queste opere, ma è un genere complesso che tende ad attirare pessimi autori con un ego smisurato.

2.1) “Salve, ho questo romanzo, qui, ambientato in un college americano. È la storia di due adolescenti, John e Jack… pronto? Pronto?”

Assolutamente non pubblichiamo testi ambientati in college americani, a meno che voi non abbiate passato l’adolescenza in un posto del genere. L’autore di Caropepe Valguarnera (paese amabile, sia chiaro) che non ha mai varcato lo Stretto di Messina e vuole narrarci i telefilm visti durante la pubertà non è bene accetto. Vogliamo testi aderenti alla realtà di chi li scrive.

2.3) “…e così sono cresciuta appassionandomi a tutte le serie di vampiri, un po’ dark, un po’ gotiche. Ho scritto questa saga: siamo in un mondo al crepuscolo, molto decadente, molto dark. Le razze principali che si contendono la supremazia su quel che resta dell’umanità sono… aspetti che prendo la lista… allora… elfi, vampiri, halfling, gnomi…”

Il Fantasy è un genere a volte raffinato e interessante. A volte. Non ci piacciono le sue declinazioni odierne. Gli unici vampiri che ci interessano non si depilano il petto e vivono in castelli oscuri con strani assistenti un po’ gobbi: è una questione affettiva, ci ricordano quando il Villaggio Maori era una casa di studenti universitari. Ma anche in quel caso non li pubblicheremmo per questioni di linea editoriale.

3) “Avete letto il mio libro?” “Mi scusi?” “Ho inviato un libro la settimana scorsa. Lo avete letto?” “Ah. Non saprei. Ma una settimana è poco tempo.” “Richiamo la settimana prossima, allora?” “No, aspetti… come ha avuto il mio numero?” “È sul vostro sito. Sezione contatti” “Maledizione…” “Mi scusi?” “Nulla, mi perdoni. Senta: non è il caso che richiami. Purtroppo non possiamo rispondere direttamente a tutti gli autori. Se dopo sei mesi non avete avuto risposta, vuol dire che il testo non è adatto alla nostra linea editoriale. O che siamo stati troppo pigri per leggerlo” “Come?” “Era una battuta. La parte della pigrizia. La prima parte è vera” “Sei mesi?” “Già” “E perché tutto questo tempo?” “Abbiamo poco personale ed arriva tanto materiale” “Ah. E se vi pagassi?” etc.

Bene. Se avete letto e compreso tutto, se non avete intenzione di fare nulla di tutto questo, allora saremo felicissimi di leggere i vostri testi e (eventualmente) pubblicarli. Viviamo di questo, quindi un buon testo per noi è una buona notizia. Ma se volete inviarci qualcosa, badate che rientri in una delle nostre collane, ed indicate nell’oggetto della mail il nome di quella che ritenete più adatta. Non saranno considerati testi con oggetti diversi: un sistema automatico (si, certo…) si occuperà di cestinarle immediatamente.

Ecco l’elenco delle nostre collane. Sarebbe gradito se ne aveste letto qualche volume, prima di mandarci qualcosa.

Buon lavoro e in bocca al lupo.

Maori

 

 

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